lunedì 25 febbraio 2013

...con SARA PAPA il corso su "IL PANE DELLE FESTE"

Il 23 e il 24 febbraio sono stata a Roma a fare un corso di panificazione tenuto dalla celebre Sara PAPA. Mi sono divertita tantissimo.
Sara Papa e' veramente un ottima insegnante, un persona semplice ma coinvolgente che sa comunicare tutta la sua passione per la panificazione e per la cucina.
Le ho chiesto quando verrà dalle nostre parti... a fare qualche corso...magari su pizze e focacce...e lei mi ha risposto che se gli organizzo un po di gente viene sicuramente...speriamo...chissà!!!


...eccomi durante la lezione...

focaccine integrali con fiocchi d'avena


...treccia con pistacchi e semi di zucca


la treccia dopo la cottura in forno...


...i meravigliosi pani arcobaleno di Sara Papa


treccine dolci all'uvetta


Ed ecco la preparazione, dopo la lievitazione, del Pane Tedesco con semi vari...(l'impasto lievitato è a dx di Sara)


Sara prima di dare la forma al pane, sparge numerosi semi sul piano di lavoro per farli meglio aderire alla superficie dell'impasto...




...ed eccolo in teglia coperto da pellicola mentre riposa ancora, prima di essere infornato...


...è cotto, ed in questa posizione potrà meglio raffreddarsi.




...treccine e panino dolci pronti per essere infornati.


Ciabattine nel forno...


...ed eccole cotte...fantastiche.




...i nostri CAPOLAVORI...


...brindisi con Sara e con tutti i nostri ...capolavori.

giovedì 21 febbraio 2013

TORTA DI ROSE...al profumo di cannella.



Personalmente la trovo ideale per la colazione. Morbida e profumata, la preferisco semplice, senza particolare farcitura, solo un pò di burro e zucchero ben miscelati insieme...ed una spolverata di cannella... e alla fine, dopo la cottura, lucidata magari con un po di marmellata di albicocche e spolverata da un filo di zucchero al velo...
Possiamo però a piacere inserire al suo interno cioccolato, marmellata oppure della semplice uvetta o magari pistacchi tritati grossolanamente...dipende dai gusti.
Anche questa e una ricetta che richiede pazienza... per i lunghi tempi di lievitazione dovuti al l'aggiunta di grassi, ed anche un pó di ...organizzazione.
Per la farina, ho usato 500gr di Petra 1 del Mulino Quaglia che è una farina forte adatta a tantissime preparazioni (compresa anche la panificazione), ma se usi una "0" normale è preferibile tagliarla con un pò di manitoba.
Ad esempio si puó fare: 300 gr farina "0" miscelata a 200 gr di farina di forza manitoba che darà una sferzata alla lievitazione del nostro impasto.
Le dosi che riporto sono per una teglia da 28 cm. diametro

INGREDIENTI :
-500 gr farina Petra
-250 gr di latte intero a temp.amb. (la quantità è "circa"...perchè dipende dall'assorbimento della
farina)
-250 gr di lievito madre (rinfrescato di recente e...bello attivo deve aver raddoppiato il vol.in4 ore)
-130 gr di zucchero
-3 tuorli
-80 gr di burro
-50 gr di miele (uso quello d'acacia)
-bacca di vaniglia + scorza grattugiata d'arancia e limone
-la punta di un cucchiaino di sale

FARCITURA

-125 gr burro a pomata
-125 gr zucchero
-cannella a piacere

PER SPENNELLARE:

-1 tuorlo
-2 cucchiai di latte

Per questo tipo d'impasti è preferibile usare l'impastatrice perché regala un impasto più morbido e meglio amalgamato ma con un pó di pazienza é eseguibile anche a mano.

Nel primo pomeriggio ho rinfrescato il mio lievito e lo ho lasciato in una ciotolina scoperto con un bel taglio a croce sino a sera.
Dopo cena verso le 21,30 ho ripreso il lievito (che nel frattempo era raddoppiato) ho tolto con un coltello le parti seccate ed ho iniziato l'impasto sciogliendolo nel latte, ho aggiunto prima il miele e poi lo zucchero sempre con l'impastatrice in funzione a bassa velocità. Miscelato bene il tutto, ho aggiunto i tuorli uno alla volta poi la farina (sempre pochi cucchiai alla volta con macchina in funzione) setacciata in precedenza. Quando ben amalgamato il tutto, ho aggiunto la vaniglia ed il limone-arancia grattugiati e dopo pochissimo anche il sale.
A questo punto ho aggiunto il burro morbido (mai liquido) a piccoli pezzi, lasciando assorbire un pezzo alla volta. Inserendo il burro, l'impasto diventerà molliccio e sporcherà le pareti della ciotola ma se lasci andare ancora l'impastatrice noterai che dopo un pò di minuti inizierà ad "incordare" (termine che significa che l'impasto comincia a formare la maglia glutinica) lasciando la ciotola pulita.
A questo punto, è pronto per essere messo a lievitare coperto da solito canovaccio bagnato ben strizzato + copertina nel forno spento per tutta la notte.
La mattina dopo, l'impasto dovrebbe essere raddoppiato. Rovescialo sul piano di lavoro ben infarinato e fai le solite 3 serie di pieghe con 10 minuti di riposo tra una piega e l'altra.
Stendi ora in un rettangolo dallo spessore di circa 1 cm.
Cospargi con la farcitura scelta (nel mio caso la miscela di burro e zucchero) e spolvera con cannella a piacere lasciando un po di margine.
Arrotola il tutto su se stesso e taglia in tanti tronchetti che andrai a sistemare nella teglia coperta da carta da forno bagnata e ben strizzata.
Copri ancora con un canovaccio e rimetti a lievitare nel solito forno spento per circa 3/4 ore.
Accendi ora il forno a 170 gradi statico e mentre raggiunge la temperatura, spennella la torta con un tuorlo sbattuto con 2 cucchiai di latte. Inforna poi il tutto per circa 1 ora o fino a doratura desiderata. Se durante la cottura la superficie della torta risultasse troppo colorata, copri con un foglio di stagnola.
Una volta fredda, spennella con marmellata di albicocche e passa il tutto con zucchero al velo.

Consiglio: se avanza incartatala con la pellicola, in questo modo rimmarrà morbido anche il giorno dopo; contenendo poco burro se la lasci all'aria tende ad aciugarsi e a diventare velocemente secca.

A seguire ti descrivo velocemente impasto a mano.

In una grande ciotola sciogli latte con L.M. aggiungi tutto insieme: farina + tuorli+ zucchero+miele
+aromi. Dai una mescolata per fare assorbire i liquidi alla farina poi aggiungi il burro morbido ed il sale. Mescola ancora e poi rovescia sul piano di lavoro ed impasta delicatamente sino ad aver il tutto ben amalgamato ed omogeneo (circa 10 minuti).
A questo punto procedi come sopra descritto.




rinfresco lievito madre primo pomeriggio


alla sera dopo alcune ore di lievitazione


aggiunta del burro nell'impastatrice


ed ecco l'impasto incordato che lascia la ciotola pulita

...pronto per essere messo a riposo nel forno spento per tutta la notte

alla mattina del giorno dopo...è raddoppiato


...le pieghe...nota però che bella bolla si è formata a destra...sintomo di buona lievitazione...


impasto steso ricoperto da burro e zucchero con spolverata di cannella...


i tronchetti pronti a finire nella teglia

ed ecco la TORTA DI ROSE prima di fare l'ultima lievitazione...


...dopo le 4 ore di lievitazione la spennello con tuorlo e latte mixati


Vista frontale....😋


...nel forno è lievitata ancora...sembra che le rose volessero uscire dalla teglia...


qui la prima fetta... si vede bene la morbidezza, peccato non sentire anche il profumo...

lunedì 18 febbraio 2013

PANE BIANCO


Questo pane bianco è fatto con la farina tipo "0" di grano tenero marca ECOR di NaturaSi.

Se la madre è bella attiva (e rinfrescata da almeno 4 ore) si riesce ad infornare dopo circa 6 ore. Quindi se ad esempio impastiamo alle 16,00 e NON andiamo a letto prestissimo...riusciamo ad averlo fuori dal forno prima di mezzanotte...così andando alla mattina dopo si sarà raffreddato e sarà fragrante per colazione.

INGREDIENTI
-750 gr di farina "0"
-500 gr di acqua
-200 gr di lievito Made
-18 gr di sale
1 cucchiaino scarso di miele

Sciogli il lievito madre nell'acqua (sempre a temp.amb.), aggiungi tutta la farina (meglio se setacciata perché fa inglobare più aria e il pane lievita meglio) mescola bene facendo assorbire tutta l'acqua alla farina. Ora aggiungi il sale, mescola ancora un pochino e poi versa il tutto sul piano di lavoro e impasta con delicatezza sino a che risulta il tutto ben omogeneo, circa 7/8 minuti. Ora poni tutto in una ciotola coperta da pellicola e metti nel forno spento con la lucina accesa per 3 ore. Passato il tempo rovescia tutto ancora sul piano di lavoro e, senza troppo maneggiare l'impasto fai le 3 pieghe (vedi mio post su come fare le pieghe) poi copri con un canovaccio e la copertina e lascia ancora lievitare per 1 ora.
A questo punto, trascorsa l'ora , appiattisci con delicatezza l'impasto e dagli la forma di un filone. Anche qui ti invito a vedere il mio post sulle " pieghe" dove troverai anche suggerimenti su come formare un filone.
Ponilo ora su di una teglia dove avrai messo carta da forno e lascia lievitare coperto per un'altra ora circa.
Accendi il forno a 250 gradi e quando in temperatura inforna il pane dopo averlo spolverato di farina ed averlo inciso con la lametta un po in profondità. Ricordati di mettere nel forno anche la solita ciotolina con il ghiaccio. Abbassa ora la temperatura a 180 e lascialo cuocere per circa 1 ora e un quarto.
Voglio ricordarti che i tempi di cottura e la temperatura del forno dipendono molto dal "proprio" forno, quindi dovrai cercare di adattarli al TUO forno...😉

















Incontro con SARA PAPA

    eccomi con la bravissima SARA PAPA che ho conosciuto quest anno alla fiera del SIGEP a Rimini.

...LE PIEGHE DI RINFORZO DEL PANE.

Dal momento che ricorrono spesso nelle ricette che propongo, credo sia utile spiegare, per chi non lo sapesse, di cosa si tratta.
Il sistema base prevede la piegatura dell'impasto (di solito a tre come per la pasta sfoglia), ripetuto anche più volte, a seconda delle caratteristiche dell'impasto che stiamo trattando e di quello che intendiamo ottenere. Serve a dare più struttura ed alveolatura agli impasti e ad infittirne la maglia glutinica.

Ecco alcune foto per meglio capire i vari passaggi:

-PRIMO giro di pieghe:


Abbiamo l'impasto sul piano di lavoro

Lo stendiamo delicatamente con i polpastrelli sino a formare un rettangolo


Prendiamo la parte alta del rettangolo e la sovrapponiamo su 2/3 dell'impasto premendo bene con i polpastrelli sul bordo.


Stessa cosa con la parte bassa del rettangolo che andremo a posizionare sopra come vedi nella foto


A questo punto (attenzione NON è ancora finito il primo giro di pieghe) giriamo subito il nostro impasto di 90 gradi come nella foto


Di nuovo torniamo ad appiattirlo con i polpastrelli...


...e di nuovo riportiamo il lembo superiore sui 2/3 dell'impasto...


...ancora stessa cosa con la parte inferiore che andremo a sovrapporre al tutto.

FINE del PRIMO giro di pieghe!!!


Girato di 90 gradi, ecco come si presenta dopo la PRIMA serie di pieghe!!! 
Ora è pronto per il riposo (solitamente 10/15 min.) 

Per la SECONDA e TERZA piegha, procedere come sopra!